- il medico di medicina generale del paziente;
- il medico specialista di riferimento del paziente;
- lo psicologo/psicoterapeuta che ha in carico il paziente.
Le TAA vengono progettate dalla E.P.P. ed effettuate dalla E.O. (fonte: MOR regione Veneto)
Le equipe coinvolte
Secondo le linee guida della regione Veneto le attività di pet therapy devono venire dapprima progettate da una équipe “prescrittivo progettuale” (E.P.P.) e poi venir attivate da una équipe “operativa” (E.O.). Questa innovazione permette di stabilire una procedura univoca (protocollo operativo) da seguire che tenga conto sia del benessere della persona che dell’animale coinvolto. Per entrambe le tipologie di attività (A.A.A. e T.A.A.) si prevedono le seguenti figure:
- Responsabile di progetto (un professionista del campo sanitario per le A.A.A. e clinico per le T.A.A.).
- Medico veterinario (valuta i requisiti comportamentali e sanitari dell’animale, l’aspetto igienico sanitario ed il benessere animale).
- Coordinatore d’intervento (nelle a.a.a. può essere: psicologo, educatore, infermiere/assistente sanitario, OSS, laureato in scienze motorie, insegnante; nelle t.a.a. può essere: psicologo/psicoterapeuta, infermiere/assistente sanitario, educatore, terapeuta della riabilitazione, terapeuta occupazionale, psicomotricista.
- Coadiutore dell’animale (promuove la relazione uomo animale e monitora lo stato di salute ed il benessere dell’animale in collaborazione con il veterinario).
- Altre figure professionali individuate dalla E.P.P. e dall’E. P.
La formazione
Le figure professionali coinvolte devono (o dovrebbero) avere una preparazione specifica per quanto riguarda le caratteristiche generali degli animali coinvolti nella pet therapy, come la possibilità di zoonosi e l’etologia degli animali a disposizione. L’intervento degli enti pubblici, quali università e gli enti sanitari regionali, costituiscono oggigiorno l’unico modo per permettere una formazione il più possibile uniforme ed accessibile dal punto di vista economico, in modo da abbattere in parte gli esorbitanti costi della macchina della pet therapy.